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Generazione Z: i consumatori digitali del presente e del futuro

 

Dopo i Millenials è arrivata la Generazione Z (anche conosciuti come Gen Z, iGen, Post-Millennial, Centennial, Zoomer, Plural[s], che si fa sempre più strada del mondo dei consumatori e costituisce attualmente il 32% della popolazione mondiale.
La sua forza però non sta nei numeri, ma nel fortissimo legame con il mondo digitale: è l’unica generazione cresciuta con Internet come parte integrante della routine quotidiana fin dalla tenera età.

I nati tra il 1995 e il 2010 sono considerati infatti “nativi digitali”, non hanno mai conosciuto un mondo senza “like” e “followers” e utilizzano da sempre device tecnologici e social media per connettersi col mondo, divertirsi, informarsi e fare acquisti.

Inutile dire che si tratta di un target importantissimo da prendere in considerazione quando si parla di fare business online, ma qual è la strategia giusta per arrivare alla super digitalizzata Gen Z?

Come rivolgersi ai nativi digitali della generazione Z?

1) Scegliere i canali giusti

Nonostante sia la generazione che passa più tempo connessa (con una media di 2 ore e 45 minuti al giorno), la Gen Z è anche quella attiva sul minor numero di social networks.

I nativi digitali sono molto selettivi nel mondo digitale e ricercano soprattutto accessibilità e gratificazione immediata: i canali più utilizzati sono Instagram, Youtube, TikTok e il più recente Twitch, che coinvolgono gli utenti offrendo contenuti visivi istantanei come foto, video e GIF.

Nella definizione della strategia di marketing, bisogna tener presente che la generazione Z ha una soglia di attenzione piuttosto bassa: le infinite possibilità offerte dall’internet hanno come conseguenza un brevissimo tempo di concentrazione sulle singole pubblicità. Come superare questo scoglio? Puntando sulla semplicità e l’immediatezza del funnel preferendo le operazioni a singolo click: si evita così di perdere l’interesse degli potenziali clienti a causa di processi troppo lunghi e complessi.

2) Creare contenuti autentici

Le aziende devono quindi prendere posizione sulle tematiche significative per la Generazione Z e mantenere le promesse attraverso i loro prodotti e servizi: la coerenza è fondamentale per mantenere un legame di fiducia con questi utenti particolarmente attenti.

I Gen Z sono i paladini della diversità e sono sensibili ai temi sociali e ambientali. La chiave per conquistarli consiste nel creare contenuti autentici di storytelling per rafforzare l’identità del brand e dei suoi valori, sfruttando una comunicazione chiara e diretta.

3) Comunicare attraverso gli influencer

Gli influencer sono le nuove celebrità create dai social network: diventati famosi grazie alla condivisione di contenuti con un pubblico sempre più ampio, sono ora i testimonial perfetti per proporre prodotti o servizi ai loro affezionati followers in modo naturale e coinvolgente.

Per attivare una partnership efficace e far conoscere la propria realtà aziendale non serve puntare per forza a profili con numeri stellari (che spesso hanno cachet altrettanto alti!), ma si possono selezionare micro influencer seguiti da un pubblico giovane con interessi e abitudini in linea con il proprio brand.

4) Coinvolgere in modo attivo

La Generazione Z afferma la sua presenza sui social in modo tutt’altro che passivo: vuole essere coinvolta e interagire coi brand, poter dare la propria opinione sui prodotti e i servizi essere ascoltata.
Per le aziende che vogliono conquistarla risulta quindi fondamentale adottare un tone of voice specifico e una comunicazione interattiva che coinvolga attivamente gli utenti nelle proprie attività e sui temi di attualità, riconoscendo e premiando la loro partecipazione.

Ormai è chiaro: la Generazione Z rappresenta una nuova frontiera della comunicazione digitale impossibile da ignorare.

Beatrice Della Porta