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Brand Activism: trasformare l’impegno sociale in azione

 

Viviamo in un’epoca complessa, in cui siamo sempre più consapevoli e sensibili verso quei temi di ordine sociale e ambientale che caratterizzano la nostra quotidianità. In un mondo in rapida trasformazione, comprendiamo che il cambiamento parte da ciascuno di noi, ma può avere un impatto più significativo quando è condiviso e sostenuto collettivamente.

Brand activism: che cos’è e perché è importante

Noi tutti in qualità di consumatori siamo diventati più esigenti e attenti al comportamento e all’approccio delle imprese nei confronti dei temi caldi che condizionano la società. Un’interessante ricerca di Ipsos rivela come il 65% degli intervistati ritenga sia giusto che i brand più noti prendano posizione su questioni rilevanti per l’ambiente e la società.

Infatti, se fino a qualche tempo fa le aziende si sentivano libere di scegliere se impegnarsi nel sociale attraverso iniziative di Corporate Social Responsability, oggi questo non basta. Ci si aspetta che le aziende occupino il ruolo di agenti del cambiamento, e affinché ciò avvenga, è fondamentale incorporare l’approccio del cosiddetto ‘Brand Activism”.

Il concetto, introdotto dall’esperto mondiale di marketing Philip Kotler nel suo libro “Brand Activism, dal purpose all’azione” (2019), poggia le sue basi sulla necessità per le aziende di tradurre in azioni concrete la propria vision, sostenendo cause sociali e ambientali. Viene così definito:

“Il brand activism consiste negli sforzi dell’impresa per promuovere, impedire o influenzare riforme o stati di inerzia sociali, politici, economici e/o ambientali con il fine di partecipare al raggiungimento del bene comune”.

I vantaggi

L’impegno in cause sociali non rappresenta solo un atto di responsabilità sociale, ma si riflette in benefici tangibili. L’awareness del brand si amplifica, la fiducia dei consumatori si rafforza e la percezione complessiva assume una connotazione positiva. Pertanto, l’autentico coinvolgimento sociale non è solo un atto di responsabilità, bensì si configura come una strategia vantaggiosa a lungo termine.

Come detto i vantaggi sono svariati, ma sicuramente i principali sono:

  • Brand awareness: quando un’azienda si schiera a supporto di una causa sociale o ambientale, la sua attività viene notata e la sua immagine viene immediatamente associata al tema. Questo può aiutare a creare una maggiore consapevolezza del brand, aumentando il numero di persone che lo conoscono e, di conseguenza, il numero di potenziali clienti.
  • Miglioramento della reputazione aziendale: partecipare a iniziative di brand activism può migliorare la reputazione aziendale. Il pubblico tende a rispondere positivamente alle aziende che dimostrano un impegno sincero per il bene comune.
  • Identificazione nel mondo di valori della marca: quando un’azienda sostiene una causa sociale, etica o ambientale, molti dei clienti effettivi o potenziali condivideranno tale impegno: l’effetto è ancora una volta quello di creare un legame più forte e duraturo con il brand. Sarà qui fondamentale sviluppare un piano strategico di comunicazione che sappia divulgare il valore dell’azione collettiva e promuovere le varie attività organizzate dall’impresa.

Il caso di Patagonia

Uno dei brand pionieri di questo approccio è indiscutibilmente Patagonia, Il brand d’abbigliamento leader nel segmento outdoor che ha fatto della sostenibilità la sua mission principale. Oltre a creare prodotti di alta qualità in collaborazione con partner che condividono l’interesse per lo sviluppo sostenibile, l’azienda si impegna attivamente per garantire che tutta la catena di produzione avvenga in ambienti adeguati e sicuri. Questo costituisce un esempio significativo di integrazione della sostenibilità a vari livelli, non solo quindi nei prodotti, ma anche all’interno delle pratiche di produzione.

Il caso è interessante anche dal punto di vista della comunicazione: attraverso il suo sito, offre ai visitatori approfondimenti sulle cause abbracciate dal brand, condividendo le azioni concrete intraprese e fornendo guide pratiche per coinvolgere attivamente il pubblico. Questa trasparenza e condivisione di informazioni dimostrano l’impegno autentico del brand e incentivano un coinvolgimento attivo da parte del pubblico. Ha dato origine a grandi community di utenti che partecipano con entusiasmo alle sue battaglie attraverso, per citarne uno, il suo portale online “Patagonia Action Works”.

Dalle parole del General Manager di Patagonia, possiamo comprendere ancora meglio il purpose:

“Costruiamo connessioni profonde. Aggreghiamo chi ha passione per gli sport all’aria aperta e chi è impegnato a proteggere il nostro pianeta”

Da dove partire per fare Brand Activism?

Ecco qui sei step da seguire per implementare il brand activism all’interno dei processi della tua realtà:

  1. Comprensione delle esigenze della società: analizza le sfide e le questioni rilevanti per la società in cui operi. Identifica quindi i problemi critici e urgenti che interessano il tuo pubblico di riferimento e fai attenzione nello scegliere una causa che sia allineata con i valori della tua azienda. La coerenza è sempre la chiave di una comunicazione di successo.
  2. Coinvolgimento del team: coinvolgi il tuo team nella definizione della strategia. Assicurati che tutti comprendano la causa sostenuta e condividano l’impegno verso il cambiamento.
  3. Comunicazione trasparente: comunica in modo trasparente i tuoi intenti e il motivo per cui stai adottando una posizione su una determinata causa. La chiarezza è essenziale per la credibilità.
  4. Consapevolezza e coinvolgimento sui social media: utilizza i social media come ambienti strategici in cui poter sensibilizzare e coinvolgere il pubblico sulla tua causa.
  5. Coinvolgimento di stakeholder: coinvolgi il pubblico, ma non solo. Prova anche a coinvolgere delle imprese no profit per creare collaborazioni, eventi e altre azioni concrete.
  6. Misurazione degli impatti: stabilisci degli indicatori chiave di performance (KPI) per misurare l’efficacia della tua strategia di brand activism. Monitora l’impatto sul pubblico, la percezione del brand e la numerosità delle adesioni del pubblico.

In conclusione

Osserviamo sempre più realtà aziendali implementare queste strategie nella propria struttura gestionale, con il risultato di irrobustire significativamente la visione, i valori, la cultura e la missione dell’impresa. Questo non solo beneficia il proprio business attraverso un miglior sostentamento economico, ma si riflette anche sugli individui, che trovano risposta alle proprie esigenze etiche e consumistiche. Ma non solo, è il tutto è a favore di un’ottica più generale in cui anche l’ambiente e gli aspetti critici a livello sociale trovano giovamento, migliorando quindi, il benessere di tutti.

Concludiamo riprendendo le parole di Kotler:

“Non si può essere un’impresa guidata dai valori e trascurare la società”

Valentina Gennari


Se vuoi implementare una strategia di brand activism ma non sai bene da dove iniziare, contattaci e saremo felici di accompagnarti in questo affascinante percorso.